mercoledì 8 giugno 2011

Lamborghini Gallardo LP560


Muso a punta, fari dallo stile minimalista con un sistema luci di 15 led disposti a forma di Y, luci posteriori che fanno un giochino a led che evidenzia il nuovo segno del Toro di Sant’Agata, la Y. Sul davanti sono state riviste le prese d’aria,  più mastodontiche e dal carattere aggressivo come non lo sono state mai, mentre dietro la forma aerodinamica è stata ancor più accentuata. Gli interni sono di ottima finitura, realizzati con eccellenti materiali e una precisione come poche. Non c’è che dire: a guardarla si rimane estasiati. E non è tutto.

Se l’estetica di questa nuova dirompente creazione lascia senza parole, ancora meno se ne avranno dopo aver scoperto il comparto motori che la caratterizza. La Lamborghini Gallardo Lp560 monta il motore V10 che accresce la potenza di 40 cavalli rispetto al vecchio e porta la cilindrata a 5.204 cc. I cilindri non sono più sfalsati. Il basamento è realizzato in una lega di alluminio ipereutettico. Le bielle in acciaio forgiato e i pistoni prodotti con una lega di alluminio. Sul nuovo V10 debutta l’Iniezione diretta stratificata, un’illuminazione di tenologia. Il carburante è iniettato direttamente in camera di combustione attraverso un iniettore laterale. La combinazione con un setto mobile nel collettore di alimentazione genera un fenomeno che garantisce la miglior distribuzione del combustibile in camera di scoppio.

Dotata di trazione integrale realizzata mediante un giunto viscoso centrale che non necessita di alcuna regolazione elettronica e che provvede a ripartire nella configurazione base la coppia motrice tra avantreno e retrotreno, il nuovo modello Lamborghini cerca di conciliare tanto potenza con una sicurezza in grado di garantire efficienza di guida a chiunque voglia provare il brivido di sedersi al suo volante. Per questo ha introdotto al retrotreno un differenziale autobloccante al 45%, mentre all’avantreno il differenziale è regolato elettronicamente. Le prestazioni sono da prima della classe: 325 km all’ora di velocità massima, 3,7 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e 11,8 secondi per raggiungere i 200 all’ora.

giovedì 26 maggio 2011

Ferrari 612 Scaglietti


Scaglietti è una autovettura prodotta dalla Ferrari a partire dal 2004.
Si tratta di una coupé immatricolata come 2+2 posti che è andata a sostituire la Ferrari 456M. Si tratta della seconda autovettura prodotta dalla casa di Maranello completamente in alluminio dopo la Ferrari 360 Modena.

Viene equipaggiata da un motore a V 12 cilindri in comune con la Ferrari 575M Maranello, con inclinazione di 65°; la potenza di 540 CV le consente di raggiungere una velocità di circa 315 km/h con una accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 4,2 secondi. La distribuzione è a bialbero a camme, con trazione posteriore; il motore è dotato di accensione ed iniezione elettroniche Bosch Motronic ME7. Il raffreddamento è ad acqua. Le sospensioni sono a quattro ruote indipendenti, con bracci trasversali e ad ammortizzatori idraulici con molle elicoidali.

Il serbatoio può contenere 110 litri di carburante; l'auto monta pneumatici 245/45-18 anteriori e 285/40-19 posteriori.

La produzione della carrozzeria è delegata alla Carrozzeria Scaglietti di Modena e porta il nome di colui che collabora con la Ferrari sin dagli anni '50 a partire dalla 500 Mondial. Il disegno dell'autovettura si deve alla matita di Pininfarina.

L'auto è dedicata a Sergio Scaglietti, fondatore della carrozzeria omonima.